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Prorogato Bonus Facciate, detrazioni 60%

PROROGATO IL BONUS FACCIATE CON ALIQUOTA AL 60%

Il bonus facciate è stato prorogato fino al 31/12/2022 con aliquota al 60%, vediamo in cosa consiste.

Il bonus facciate è una detrazione pari al 60% dei costi sostenuti (senza limiti di importo) per il rinnovamento e il consolidamento della facciata esterna e per gli interventi su balconi, parapetti, cornicioni, grondaie e pluviali.

Di seguito alcuni dei lavori sulle facciate detraibili al 60%:

  • Sola pulitura e/o tinteggiatura esterna;
  • Interventi sugli intonaci
  • Interventi sui ferri strutturali del cemento armato

Sono comprese nella nuova agevolazione fiscale anche le spese correlate: dall’installazione dei ponteggi allo smaltimento dei materiali, dall’Iva all’imposta di bollo, dai diritti pagati per la richiesta di titoli abitativi edilizi alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico.

Possono accedere al bonus facciate sia i proprietari che i detentori dell’immobile (locatari, usufruttuari, comodatari).
Sono inoltre ammessi a fruire della detrazione, purché sostengano le spese per la realizzazione degli interventi, anche:

  • i familiari conviventi con il possessore o detentore dell’immobile (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado)
  • i conviventi di fatto, ai sensi della legge n. 76/2016

Per poter usufruire del contributo i pagamenti vanno fatti con bonifico bancario o postale indicando

  • la causale del versamento
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico

Il contribuente può fruire della detrazione in dieci quote annuali di pari importo da detrarre dall’imposta lorda a partire dalla dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è sostenuta la spesa.
In alternativa alla fruizione della detrazione il contribuente può scegliere di cedere il credito corrispondente alla detrazione stessa (o parte del credito) ad altri soggetti, banche e intermediari finanziari oppure può optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura sul corrispettivo dovuto fino ad un importo massimo pari al corrispettivo dovuto;
in questo caso il contributo è anticipato dal fornitore che effettua gli interventi che può utilizzarlo in compensazione di imposte o a sua volta cederlo ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.

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